Album foto: "200° anniversario"

Sorvolare una foto con il mouse per visualizzarla

Cliccare sulla foto per aprirla in un'altra finestra

Siamo di ritorno a Hobart la sera del giovedì 8 marzo 1973. L'ultima notte e l'ultima giornata sono state molto mosse con una tempesta di forza 10, per spostarsi nei corridoi, non si sapeva più se si doveva camminare sul pavimento o sulle pareti. Una volta sbarcato mi sembrava che tutto continuava a muoversi e mi sentivo quasi più male sulla terra che sulla nave. Il giorno dopo, Jacques Bitterly ed io passiamo dalla compagnia Qantas par fare i nostri biglietti per il ritorno. Alla sera andiamo alla tradizionale ricezione dell'Alliance Française. Il sabato 10 marzo ci spostiamo sull'Isola Bruny dove si tiene una cerimonia per festeggiare il 200° anniversario della presa di possesso della Tasmania dall'Inghilterra. L'indomani comincerà il nostro viaggio.

Il Thala Dan al molo nel porto di Hobart. Riprenderà il mare attraverso l'oceano Pacifico in direzione del canale di Panama, poi attraverso l'oceano Atlantico raggiungerà Le Havre dove quello che è stato caricato a Dumont d'Urville sarà scaricato. Raggiungerà, in fine, il suo porto d'immatricolazione nella Danimarca da cui partirà per altri viaggi nell'Artide, durante l'estate nell'emisfero nord. Siccome era arrivato passando dal canale di Suez e l'oceano Indiano, avrà fatto, come ogni anno, il suo giro del mondo.
Lasciamo Hobart la domenica 11 marzo per Melbourne con un DC9 della TAA. Il 12 marzo verso le 7.30, decolliamo a bordo di un Boeing 707 della Qantas. Dopo uno scalo a Sydney arriviamo a Nouméa verso le 14. Ripartiamo dalla Nuova Caledonia il 22 marzo con un DC8 della compagnia UTA che ci porta a Nandi verso le 21.30. Lasciamo le isole Figi il 23 marzo verso le 16.30 con un Boeing 707 della Qantas. Allo scalo di Papeete, quando atterriamo è il 22 marzo e sono le ore 23, ne ripartiamo il 22 marzo verso mezzanotte. Infatti, quando abbiamo attraversato la linea di cambio di data, abbiamo ritardato gli orologi di 24 ore. E' la prima e unica volta della mia vita dove vivrò due volte lo stesso giorno! Dopo uno scalo ad Acapulco, arriviamo alla Città del Messico il venerdì 23 marzo alle 13.30. Nel Messico facciamo un andata e ritorno Città di Messico - Mérida, con dei Boeing 727 della Mexicana, Lasciamo il Messico il 30 marzo verso le 13 a bordo di un DC8 di Aeroméxico, facciamo due soste, a Miami e a Madrid, e arriviamo a Parigi il sabato 31 marzo verso le 11.
Il sabato 10 marzo 1973 è un giorno festivo in Tasmania : è il 200° anniversario della presa di possesso dall'Inghilterra. Siamo sul traghetto che ci porta all'isola Bruny dove si tiene la cerimonia. La Tasmania deve il suo nome al navigatore olandese Abel Tasman che la scoprì nel 1642. Più tardi un Francese, Marion Dufresne, visitò la regione nel 1772. Gli Inglesi arriveranno solo nel 1773.
Questa isola deve il suo nome al navigatore francese Antoine Raymond Joseph de Bruni d'Entrecasteaux che, essendo partito alla ricerca delle tracce della spedizione smarrita di La Pérouse, esplorò il canale navigabile che divida l'isola dalla Grande Terra. Il canale fu battezzato canale d'Entrecasteaux e l'isola ricevé il nome di Bruni cui l'ortografia fu modificata in Bruny, nel 1918. Questo canale è di solito percorso dal Thala Dan quando lascia il porto e, invece, per raggiungere il porto di Hobart, attraversa la baia delle Tempeste (Storm Bay).
E' con la musica delle cornamuse che facciamo la traversata.
Certi musicisti sono davvero giovani, vi sono anche delle ragazze.
Sempre accompagnati dalla musica delle cornamuse, siamo sbarcati sull'isola Bruny della quale abbiamo attraversato la parte nord e l'istmo che la collega alla parte sud, fino ad Adventure Bay, dal nome della nave "Adventure" del suo scopritore, il capitano Furneaux. E' in questo luogo che si tiene la cerimonia.
Su questa stele è scolpito : To honour Capt Tobias Furneaux discoverer of this bay March 9th 1773 and Capt James Cook who landed here Jan 26th 1777. 26 1 1961 
(Per onorare il capitano Tobias Furneaux scopritore di questa baia il 9 marzo 1773 e il capitano James Cook che sbarcò qui il 26 gennaio 1777. 26.01.1961)
Dei ragazzini devono impersonare gli aborigeni che vivevano in Tasmania..
Ricostituzione dello sbarco del capitano Furneaux che porta la bandiera britannica ed è accompagnato da due marinai.
Uno dei marinai porta una scatola che contiene, forse, della paccottiglia destinata a servire di monete di scambio con gli aborigeni.
La bandiera britannica è stata appena piantata in terra per indicare la presa di possesso. Gli aborigeni stanno a guardare questo gesto simbolico che annuncia la loro prossima scomparsa. L'ultima aborigena di Tasmania di razza pura sparirà nell'inizio del 20° secolo. Gli unici discendenti degli aborigeni tasmaniani che esistono oggi sono nati da incroci con i primi europei venuti a insediarsi in Tasmania.
Dopo i discorsi ufficiali ornati di punti di umorismo molto britannici, questi stessi ufficiali procedono ad un'operazione di rimboscamento simbolica e commemorativa.
Nella traversata dell'istmo che collega la parte nord alla parte sud dell'isola Bruny, abbiamo potuto osservare i più piccoli rappresentanti dei pinguini che nidificano lì. Sono i pinguini pigmei (in inglese, Fairy (little blue) Penguin), misurano appena 25 cm di altezza e pesano meno di 1 kg.

 

 

 

 

Ritorno

.

.

.

.

.

.

.