Album foto: "Memphis, Al-Fayum"

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Dopo aver visitato il sito di Giza, la domenica 30 marzo 1975, ci spostiamo a Memphis, che fu la capitale del Regno Antico nel Basso Egitto e sarebbe stato fondato circa 3000 anni a.C.. Ci visiteremo la necropoli di Saqqarah. Il giorno dopo, lunedì 31 marzo andiamo a vedere, nel Cairo, diverse sinagoghe e la moschea di Muhammad Ali. Ritroviamo, la sera, il mio compagno del GRI, Jean-Yves Delahaye che, dopo aver lasciato Kerguelen alla fine della campagna ARAKS ed essere tornato in Francia, è venuto poi a fare il viaggio in Egitto con sua moglie Mireille. Andiamo tutti e quattro a cenare insieme e progettiamo per il mercoledì 2 aprile, una visita all'oasi di Al-Fayum. I nostri programmi, dopo, non ci permetteranno di rivederci prima del nostro ritorno in Francia. Il martedì 1° aprile, Marie-France ed io passeggiamo nel Cairo e organizziamo, in un'agenzia di viaggio, un'escursione nel sud dell'Egitto.

Un colosso di Rameses II, scultura in pietra scolpita nel calcare, fa circa 10 metri di lunghezza. La statua, siccome non ha più la base, è rimasta stesa. Muhammad Ali aveva donato questa statua al British Museum ma il lavoro per trasportarla sarebbe stato troppo difficile, quindi è rimasta nella zona archeologica di Memphis, nel riparo costruito per proteggerla.
Vista ravvicinata della testa della statua di Rameses II.
Sfinge in alabastro, il suo peso è stimato di circa 80 tonnellate.
Un palmeto vicino al sito di Memphis.
Saqqarah è una vasta necropoli nella regione di Memphis. Dalle prime dinastie i re vi fecero costruire le loro mastabe ed è in questo sito che la prima piramide fu costruita dall'architetto Imhotep: è la piramide a gradi del faraone Djeser (III dinastia). La sua costruzione è cominciata verso 2000 a.C.. Misura 62 metri di alto e la sua base fa 121 m per 106 m.
Vista d'insieme del sito di Saqqarah.
Antica piramide incompiuta (di Sekhemkhet ?) sur sito di Saqqarah.
Geroglifici all'interno di una mastaba.
Colonne di un corridoio viste dal cortile sud del complesso funerario di Djeser.
Il deserto attorno il sito di Saqqarah.
Per spostarci abbiamo cambiato le cavalcature. Ci troviamo adesso molto più vicini al suolo su di questi asinelli di quando eravamo sui dromedari. Ci vergogniamo anche un pochino di fare loro sopportare il nostro peso!
Dentro una camera funeraria, un'arca di pietra che doveva contenere un sarcofago.
Il lunedì 31 marzo, visitiamo la moschea di Muhammad Ali nel Cairo.
Il minareto della moschea.
Interno della moschea.
Il soffitto a forma di cupola riccamente decorato nell'interno della moschea.
Il mercoledì 2 aprile, con Jean-Yves e Mireille Delahaye, abbiamo noleggiato un taxi per la giornata, e andiamo a visitare l'oasi di Al-Fayum distante un centinaio di chilometri a sud del Cairo. Sulla strada di Al-Fayum, ci fermiamo per visitare le rovine di un'antica città greco-romana.
Vista generale sulle rovine dell'antica città.
La città di Al-Fayum è costruita vicino al gran lago Qarun. Il bacino di Al-Fayum, molto fertile, è irrigato dalle acque del Nilo apportate da numerosi canali costrutti, all'origine, dai faraoni della XII dinastia. Si può vedere sulla foto, delle ruote a palette, mosse dalla corrente di un canale principale e che permettono di prelevare una parte della sua acqua per scaricarla dentro canali più piccoli usati per l'irrigazione.
Un mercante davanti al suo negozio. Nel retro la città di Al-Fayum e le sue numerose moschee.
Al di fuori della città, una fabbrica di mattoni.
Inseguiamo le nostre guide in un cammino incassato.
Un mulino nel quale le macine di pietra che scacciano il grano sono mosse in rotazione dallo scorrimento dell'acqua.
La strada nel mezzo del deserto durante il ritorno verso il Cairo.

 

 

 

 

 

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