Album foto: "Anno nuovo"

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Alla fine dell'anno 1974, la Marion Dufresne è di ritorno. Poco dopo, ci sono le festività dell'anno nuovo 1975. Cominciamo, in seguito, la visita della base di Port-aux-Français.

Il 26 dicembre 1974, la Marion Dufresne è di ritorno. Viene per rifornire la base, in petrolio, viveri e materiali diversi. Quel che conta di più per noi, a parte i viveri freschi, frutta, ecc. è naturalmente la posta.
Una squadra che ha partecipato allo scaricamento della nave, sta tornando dal porto.
"Attenti, passaggio di elefanti marini!" indica il cartello. Un giovane elefante marino fa osservare, con insistenza al nostro compagno Patou (Pierre de Chateau-Thierry) della squadra GRI, che la precedenza ce l'ha lui per attraversare.
Il materiale sbarcato dalla Marion Dufresne è, in un primo tempo, depositato su una chiatta che lo porterà fino al molo. La scarsa profondità dell'acqua non permette alla nave di avvicinarsi al molo.
Le strade di Kerguelen non sono molto adatte alla progressione d'una persona con un piede ingessato!
Patou, uomo di mille talenti, s'improvvisa barbiere per un compagno che si prepara per la festa di fine d'anno.
La sera del 31 dicembre 1974, nella sala di ristorante, abbiamo appena finito un eccellente cenone di San Silvestro.
Stiamo aspettando l'ora ufficiale di passaggio all'anno nuovo.
Finalmente! Siamo nel 1975, ed ognuno presenta i migliori auguri agli altri membri della spedizione.
Ne ho approfittato per farmi un nuovo viso! Molti faranno fatica a riconoscermi! Al secondo piano, l'orchestra del personale della Réunion.
L'orchestra del personale della Réunion.
Trascinati dalla musica, alcuni provano qualche passo di danza… mancano, però, le dame.
Il cineasta della squadra sovietica mette dei ricordi in scatola!
Una sera, davanti alla base di Port-aux-Français.
Nel tramonto del sole, si scorge, al centro della foto, la sagoma della cappella.
Ma, se visitassimo la base! Partendo dalla retroscena maestosa sul Monte Ross, avvicinandoci, scorgiamo la cappella, poi le vecchie costruzioni dei laboratori dell'anno geofisico internazionale (certi sono ancora in attività, altri sono stati riconverti in magazzini o officine), poi la Hall Transit di colore grigio dove si preparano le casse di materiale che deve essere spedito, e dove sono pure aperte le casse appena sbarcate.
Su questa foto, da sinistra a destra, si può vedere l'ospedale (è l'unico ospedale a migliaia di chilometri attorno), non è usato solo per la base di Port-aux-Français, ma pure per le navi che si trovano nelle vicinanze, particolarmente le flottiglie di pescherecci. Due medici vi officiano: un medico chirurgo confermato e un giovane medico del volontariato. Avvistiamo, di seguito delle costruzioni di alloggio e in fine il ristorante.
Vista ravvicinata del ristorante: la sala di ristorante è al primo piano e le cucine sono al pianoterra.

 

 

 

 

 

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