Album foto: "Port Jeanne d'Arc (2)"
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La giornata a Port Jeanne d'Arc prosegue con l'esplorazione dei dintorni poi ci sono i preparativi per la notte. Il giorno dopo facciamo un'altra camminata. Di seguito, la zattera ritorna per prenderci. Partiamo in direzione dell'isola Haute. Vi recuperiamo dei cacciatori che la zattera aveva lasciati il giorno primo e alla fine ritorniamo a Port-aux-Français.
A poca distanza da Port Jeanne d'Arc, vediamo una bella cascata. E' ovvio che l'acqua non manca da queste parti. |
Esploriamo la cascata. |
Uno skua, spinto dalla curiosità, si è avvicinato al nostro gruppo: forse pensava di trovare qualche cosa da mangiare? Più giù, nella lontananza si scorge Port Jeanne d'Arc. |
Mentre la cena sta cuocendo sotto l'occhio attento di un membro della squadra CNES, dei Sovietici giocano a carte. |
Quanto ai Francesi, ispezionano lo stato del luogo. |
La notte scende su Port Jeanne d'Arc. |
Come sono le camere ? D'epoca, naturalmente e i ratti sono fuggiti quando siamo arrivati. La notte sarà fredda perché non c'è il riscaldamento, per fortuna avevamo portato dietro i nostri piumini. |
Il giorno dopo, incontriamo due pinguini papua che camminano nell'acaena. |
Sulla collina di fronte al Golfo del Morbihan sorgono le croci del cimitero di Port Jeanne d'Arc. Le quattro persone sepolte qui erano membri delle squadre di cacciatori di balene norvegesi. |
La zattera si intrufola tra le isolette per raggiungere l'isola Haute. |
Alte scogliere bordano l'altra rive del canale che divide l'isola Haute dalla Grande Terre. |
Recuperiamo un piccolo gruppo di cacciatori che la zattera aveva lasciato il giorno prima. Non sbarchiamo molto a lungo. Come si può vedere, il nome della capanna dell'isola Haute è "Mas Robert". |
Giriamo attorno l'isola Haute per andare a prendere, sull'altro lato, una renna uccisa da uno dei cacciatori. |
I cacciatori portano la renna per depositarla sulla zattera. |
Sul tragitto di ritorno siamo scortati da delfini. |
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